Oggi ci allontaniamo da Cividale e i suoi dintorni per arrivare a Trieste e raccontarvi un piatto tipico della loro tradizione: le patate in tecia.
La cucina triestina rispecchia la realtà storica e umana di Trieste che ha accolto per secoli le genti e le tradizioni culinarie più diverse. Da tale diversità è nata una cucina particolarmente sapida che ha saputo coniugare la gastronomia mediterranea con quella mitteleuropea.
Le patate in tecia sono un contorno ed accompagnano generalmente i piatti di carne, anche se originarie della Venezia Giulia, vengono cucinate anche in Friuli, e spesso accompagnate al frico in sostituzione della polenta. Arricchite con cipolla e pancetta, sono un piatto a dir poco gustoso!!!
Originariamente le patate venivano cotte nella tecia, una pentola di terracotta che manteneva costante la temperatura; oggi vengono cucinate in padella, iniziando da un po’ di olio e burro in sostituzione dello strutto che veniva utilizzato in passato.
Ingredienti: 1kg di patate, 1 cipolla bianca, 200 gr. di brodo vegetale, 100 gr. di pancetta, 15 gr. di burro, 20 gr. di olio, sale e pepe q.b.
Preparazione: Lavate e mettete a cuocere le patate con la buccia che andrete poi a togliere, per circa 30 minuti finché non risultano morbide, scolatele e lasciatele intiepidire. Sbucciate e tagliate la cipolla a fettine sottili e di seguito la pancetta a cubetti, in un tegame scaldate l’olio con metà del burro, aggiungete la cipolla e poi la pancetta, rosolate tutto per 10 minuti. Aggiungete le patate schiacciandole grossolanamente con la forchetta, regolate di sale e pepe, unite il burro rimasto e proseguite con la cottura per 10-13 minuti aggiungendo di tanto in tanto un po’ di brodo vegetale per evitare che brucino. Una volta terminata la cottura assicuratevi che si sia formata una bella crosticina…