La Gubana

Il Monte Matajur, detto anche Monte Re, domina la pianura friulana e la città di Cividale del Friuli, è terra di confine prima con l’ Impero austriaco, poi con la Jugoslavia ed ora con la Slovenia. Qui nella Slavia friulana le lingue e i dialetti si confondono tra l’ italiano e lo sloveno, così come le tradizioni e la storia segnate dall’ arrivo delle popolazioni slave già nel VII secolo. Dolce, frutto culinario di questo incontro di storie, culture e lingue è la Gubana. Tipico delle Valli del Natisone e di Cividale del Friuli, inizialmente veniva preparato nei periodi di festa come il Natale e la Pasqua. Un dolce cotto al forno e dalla caratteristica forma a chiocciola, fatto da una base di pasta dolce ripiena di noci, uvetta, pinoli, grappa e zucchero. La sua storia è legata al territorio e al essere al confine tra popolazioni diverse. Infatti il suo nome deriva dalla parola slovena “Guba” che significa “Piega”, e che la Gubana sia una versione friulana della “Potizza”, dolce tipico sloveno. Le sue origini, nonostante non ve ne sia certezza, risalgono al XV secolo, quando la Gubana fu preparata per Papa Gregorio XII nel 1409 in visita a Cividale. La ricetta tradizionale prevede:

Ingredienti per la pasta: 220 gr di farina, 60 gr di burro, 50 gr di zucchero, 20 gr di miele, 40 gr di latte, 1 uovo+30 gr di tuorlo, 10 gr di lievito di birra, 2 gr di sale.

Ingredienti per il ripieno: 140 gr di noci, 60 gr di zucchero, 60 gr di uvetta, 40 gr di amaretti, 30 gr di biscotti secchi, 30 gr di pinoli, 20 gr di burro, mezzo limone, rum, grappa di prugne, sale, 1 albume per spennellare.

Ed ora, buon lavoro e MANI IN PASTA

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