Il gioco del Truc

Ad animare in modo originale il periodo Pasquale Cividalese, è il Truc, una tradizione ludica di antichissima pratica nelle piazze, risalente almeno al XVIII secolo, secondo un manoscritto conservato nel museo di Cividale.

Arena del gioco è un grande catino di sabbia a forma ovale con pendenza digradante, all’interno del quale i partecipanti (e vi assicuro non solo bambini) devono far scendere, secondo precise regole, uova sode colorate, con l’intento di farle toccare tra loro.

Il Truc ha la caratteristica di essere peculiare del solo Cividalese, non essendo praticato altrove entro i confini del Friuli, e si gioca rigorosamente nelle giornate di Pasqua e Pasquetta.

Il vocabolo Truc evoca un’azione imitandone il suono, in questo caso, richiama il rumore delle uova che si toccano. E’ strutturato con regole ben definite, ma semplici, che ne hanno agevolato il travaso tra generazioni, contribuendo alla sua longevità. Questo gioco tradizionale tanto è definito nelle regole, quanto indefinito nei tempi di svolgimento, che possono dipendere dalla quantità e dall’abilità dei giocatori, la sua durata è teoricamente illimitata.

Le regole del gioco sono:

1) Usare solo uova di gallina sode e colorate,

2) L’uovo al momento del lancio deve toccare la tegola (Cop in lingua friulana),

3) Deve essere lasciato andare senza spinte,

4) L’obbiettivo è colpire una o più uova all’interno del Truc,

5) Chi colpisce torna subito a tirare,

6) Il proprietario dell’uovo colpito, per rientrare in gioco, deve riscattarlo e mettersi in coda per rilanciare,

7) Se l’ultimo giocatore non colpisce nessun uovo,il gioco viene ripreso da chi per primo aveva lanciato l’uovo nel Truc (Vecjo di Truc),

8) Chi si ritira dal gioco deve lasciare il riscatto, una moneta al posto dell’uovo.

Le uova utilizzate devono essere sode, di gallina e dipinte secondo la tradizione Cividalese: in un pezzetto di pannolenci colorato sistemate l’uovo insieme a fiori ed erbe, potete utilizzare le primule, i denti di leone, il prezzemolo, la buccia della cipolla rossa, i fondi del caffè, i fiori d’aglio selvatico. Una volta riempito il pezzetto di stoffa con tutti gli ingredienti, legatelo con un filo e sistematelo in una pentola coperta d’acqua a cui si aggiunge aceto e sale grosso. Fate bollire le uova per circa quindici minuti, lasciatele raffreddare e poi togliete l’involucro, resterete meravigliati dalle vostre creazioni…

Noi di Domus iulii, Francesca e Cristina, vi auguriamo una felice Pasqua e se non ci incontriamo quest’anno, vi aspettiamo a giocare con noi al Truc, l’anno prossimo.

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