La costruzione di una città romana inizia sempre tracciando il Cardo e il Decumano, le due vie principali della città che si incrociano in corrispondenza del foro. Corso Mazzini rappresenta il cardo della Cividale Romana.
Il breve tratto di strada che separa le due piazze principali, Piazza Duomo e Piazza Paolo Diacono, è senza dubbio la via più glamour della cittadina ducale.
É un susseguirsi ininterrotto di vetrine, case intonacate e attività commerciali, tra cui si nascondono antichi palazzi e dettagli retrò. Sulla via si affaccia quello che un tempo era il teatro cittadino, in stile neoclassico è stato progettato da Leo Morandini.
Continuando la camminata, il compatto profilo del corso s’ interrompe all’altezza della prima stradina, via Cavour. All’ incrocio tra le due vie ci sono due palazzi che meritano la nostra attenzione; il primo è una bella casa trecentesca in mattoni a vista decorata da graziose finestre e caratterizzata da un porticato con archi sostenuti da colonne con capitelli fogliati; di fronte, ad angolo, tra Corso Mazzini e via Cavour, Palazzo Stringher-Levrini, cattura lo sguardo con i suoi scenografici affreschi. Il palazzo che risale al XVI secolo, fu rimaneggiato sia nel settecento, sia agli inizi del secolo scorso, ma fu solo dopo il terremoto del 1976 che furono scoperti i preziosi affreschi cinquecenteschi. Essi comprendono sia scene profane mitologiche, sia soggetti sacri incorniciati da geometrie e fregi. Sulla facciata che da su Corso Mazzini è visibile una Madonna con Bambino e sulla sinistra quattro santi, tra cui si riconosce San Girolamo e San Rocco. Al di sopra, in corrispondenza del secondo piano, sono raffigurate le tre fatiche di Ercole.
Nella parte del palazzo affacciata su Via Cavour, si può osservare una raffigurazione di Venere e le tre Grazie, al di sopra, un episodio ovidiano di Piramo e Tisbe, sulla sinistra un affresco mostra Ercole che lotta contro Anteo.
Ed allora cari Ospiti… Sollevate lo sguardo e lasciatevi incantare!!!